L’Italia è uno dei Paesi più vecchi al mondo, con una popolazione sempre più vecchia e bisognosa di assistenza e un Servizio sanitario nazionale si è trovato impreparato a gestire il crescente bisogno di assistenza domiciliare in particolare della popolazione anziana. Le famiglie hanno cercato di sopperire a tali carenze, ma questo modello di assistenza fai-da-te va esaurendo le sue risorse perché prevale sempre più la famiglia mononucleare. Per rispondere a tali esigenze sin dalla fine degli anni ‘90 fa la sua comparsa la figura dell’assistente familiare. Oggi questi lavoratori risultano essere oltre un milione, in larga parte stranieri. Negli anni sono sorti svariati corsi di formazione da parte di enti pubblici e privati, tuttavia molte sfide rimangono aperte, dalla qualificazione professionale alla regolarizzazione del rapporto di lavoro, all’integrazione nelle comunità. Per questo Italia Longeva ha dedicato uno dei suoi progetti agli assistenti familiari, con l’obiettivo di portare all’attenzione dell’opinione pubblica il fenomeno tutto italiano degli assistenti familiari, soggetti cardine nella vita degli anziani e affrontare il tema della formazione e quello dell’integrazione nel tessuto sociale.
Nell’ambito del progetto è stato organizzato un convegno organizzato in partnership con il CEPSAG (Centro di Ricerca per la Promozione e lo Sviluppo dell’Assistenza Geriatrica – Università Cattolica del Sacro Cuore Roma).